Il Consiglio Nazionale Ordine Psicologi ha messo a disposizione per i cittadini a casa una guida su come affrontare l'emergenza coronavirus con il miglior atteggiamento psicologico e gestire lo stress legato a questa situazione

Questo breve vademecum non vuole essere esaustivo né sostituirsi ad un aiuto professionale. E’ un contributo per riflettere ed orientare al meglio i nostri pensieri, emozioni e comportamenti – individuali e collettivi – di fronte al problema Covid-19. Pochi minuti del vostro tempo per una lettura che ci auguriamo possa esservi utile.

David Lazzari – Presidente CNOP – 26 febbraio 2020

#psicologicontrolapaura

Con l'hashtag #psicologicontrolapaura il CNOP mette a disposizione una guida in 10 punti per affrontare questa emergenza coronavirus attraverso comportamenti adeguati, pensieri corretti ed emozioni fondate.

Ne condivido le tre buone pratiche per affrontare il coronavirus.

01.

Evitare la ricerca compulsiva di informazioni

Abbiamo visto che è normale e funzionale, in chiave preventiva, avere paura davanti ad un rischio nuovo, come l’epidemia da coronavirus: ansia per sé e i propri cari, ricerca di rassicurazioni, controllo continuo delle informazioni sono comportamenti comprensibili e frequenti in questi giorni. E tuttavia la paura si riduce se si riflette sul suo rapporto con i pericoli oggettivi e quindi si sa con chiarezza cosa succede e cosa fare.

02.

Usare e diffondere fonti informative affidabili

E’ bene attenersi a quanto conosciuto e documentabile. Quindi: basarsi SOLO su fonti informative ufficiali, aggiornate e accreditate.

Ministero della Salute

Istituto Superiore di Sanità

Al Ministero della Salute, alla Protezione Civile, e al Sistema sanitario nazionale e regionale lavorano specialisti esperti che collaborano per affrontare con grande rigore, attenzione e con le risorse disponibili la situazione in corso e i suoi sviluppi.

03.

Un fenomeno collettivo e non personale

Il Coronavirus non è un fenomeno che ci riguarda individualmente. Come nel caso dei vaccini ci dobbiamo proteggere come collettività responsabile. I media producono una informazione che può produrre effetti distorsivi perché focalizzata su notizie in rapida e inquietante sequenza sui singoli casi piuttosto che sui dati complessivi e oggettivi del fenomeno. E’ importante tener conto di questo effetto.

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