I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono un tema relativamente recente nel panorama italiano, ma quando se ne parla c'è sempre molta confusione in merito. Proviamo a fare chiarezza.
I Disturbi Specifici dell'Apprendimento (DSA) sono un tema relativamente recente nel panorama italiano, ma quando se ne parla c'è sempre molta confusione in merito. Proviamo a fare chiarezza.
Cosa sono i Disturbi Specifici dell'Apprendimento (detti anche DSA)?
Contrariamente al nome che gli è stato attribuito, un DSA NON è UN DISTURBO nel senso stretto del termine, ma sarebbe più corretto chiamarlo CARATTERISTICA, presente in quelle persone che hanno delle difficoltà nell'apprendimeto della scrittura, della lettura e della matematica.
”Quindi i DSA riguardano le abilità di LETTURA, di SCRITTURA e di MATEMATICA.
Una caratteristica dei DSA è che sono di origine neurobiologica, ciò significa che DSA ci si nasce, non si diventa. Se questo fatto da un lato spaventa, dall'altro va a sfatare tutta una serie di false credenze frutto di una scorretta informazione. Non è raro, infatti, sentire frasi del tipo:
"i DSA sono solo bambini capricciosi",
oppure:
"il DSA è il frutto di una mala-educazione dei genitori",
o ancora:
"i DSA sono colpa degli insegnanti incompetenti".
Quindi alla luce di questi fattori non si può parlare di "riabilitazione" DSA. Come dice la parola, si RI-ABILITA solo qualcosa che prime era presente e per qualche motivo non c'è più. Si parla invece di POTENZIAMENTO, inteso come quelle attività che vanno a migliorare determinate attività di base (lettura, scrittura, calcolo). Per un DSA il potenziamento è fondamentale perchè senza di esso lo studio viene affrontato con fatica, con scarsa concentrazione, con DEMOTIVAZIONE e BASSA AUTOSTIMA.
Un altro errore molto comune è credere che DSA sia sinonimo di DISLESSIA ma, come vedremo più avanti, la dislessia, che riguarda l'abilità di lettura, è soltanto UNO dei disturbi dell'apprendimento, che includono un gruppo eterogeneo di difficoltà nelle 3 abilità elencate prima: SCRITTURA, LETTURA e MATEMATICA.
DSA e intelligenza
Un DSA è per definizione una persona INTELLIGENTE.
La difficoltà nell'apprendimento non è dovuta ad altre cause, per questo in fase di valutazione si effettuano test cognitivi per valutare il livello di quoziente intellettivo.
L'intelligenza deve essere nella media o sopra la media, altrimenti NON SI PUO' PARLARE DI DSA.
Lettura, scrittura e matematica
Vediamo ora le difficoltà nell'apprendimento che riguardano queste tre grandi abilità:
ABILITA' DI LETTURA - DISLESSIA
ABILITA' DI SCRITTURA - DISGRAFIA e DISORTOGRAFIA
ABILITA' DI NUMERO/CALCOLO - DISCALCULIA
Questi sono i quattro Disturbi Specifici dell'Apprendimento
Dislessia
La dislessia si manifesta con una lettura molto lenta e ricca di errori rispetto alla media. Naturalmente tutti commettono errori di lettura, ma un dislessico ne compie molti più della media.
Da che cosa deriva la dislessia?
C'è una mancata automatizzazione di abilità di lettura decifrativa come testi o parole. Si presenta una difficoltà nel momento in cui il bambino va a leggere un brano, che non si spiega sulla base della sua intelligenza.
La DIAGNOSI è possibile a fine seconda elementare attraverso prove di lettura di brano, parole e non parole.
Cosa si può fare? Adottare un diverso metodo di studio, senza una lettura diretta. La lettura va, quindi, veicolata attraverso le immagini, la lettura dell’insegnante, la lettura automatizzata o l'utilizzo di video.
Potenziamento della velocità di lettura: Con un esperto, si andrà a potenziare la velocità di lettura tenendo conto che, più velocemente riesce a leggere il bambino, meno fatica proverà.
Disgrafia e Disortografia
La DISGRAFIA riguarda bambini che scrivono male, si manifesta con grafia illeggibile.
Da che cosa deriva la disgrafia?
Deriva da difficoltà motorie nel realizzare il gesto grafico.
La DIAGNOSI è possibile a fine seconda elementare.
Cosa si può fare? A scuola nei compiti scritti non dare una valutazione negativa per via della scrittura, ma cercare un’integrazione orale. Dare del tempo in più per lo svolgimento del compito.
Potenziamento: l'obiettivo del potenziamento è il raggiungimento di una più adeguata coordinazione della mano. Il potenziamento ha una buona efficacia se si fa prima dei 10 anni d’età, dopo è più complicato ottenere un reale ed effettivo miglioramento.
La DISORTOGRAFIA è il disturbo specifico che coinvolge la correttezza della scrittura, cioè l’ortografia, intesa come la capacità di scrivere rappresentando correttamente i suoni e le parole della propria lingua.
Da che cosa deriva la disortografia?
La capacità che chiamiamo transcodifica (cifratura del linguaggio) del linguaggio orale nel linguaggio scritto si manifesta con errori fonologici e lessicali:
• Gli errori fonologici rappresentano la capacità compromessa di far corrispondere il suono al segno: ne sono esempi la sostituzione di lettere simili (t al posto d, b al posto di v), l’aggiunta o la mancanza di lettere e sillabe, inversioni di lettere all’interno di una parola.
• Gli errori lessicali sono, per esempio, le separazioni e fusioni illecite (“la voro” invece di “lavoro” “ilcane” invece di “il cane”) e gli scambi o le omissioni di grafemi come “o” al posto di “ho” o “qucina” invece di “cucina”, l’aggiunta o l’omissione di lettere doppie.
La DIAGNOSI si effettua dalla fine della seconda elementare con prove di dettato di brano, dettato di parole, dettato di non parole.
Che cosa si può fare? A scuola è importante valutare il contenuto di quello che viene scritto e non gli errori, tempo in più, compensare le prove scritte in prove orali.
Potenziamento: L'obiettivo del potenziamento è ridurre il numero di errori (fonologici o lessicali).
Disgrafia e Disortografia
La DISCALCULIA è il disturbo specifico dell’apprendimento che corrisponde alla difficoltà di apprendere la matematica: si manifesta con errori del calcolo, difficoltà nelle operazioni scritte o a mente. Oppure difficoltà nel manipolare la quantità numerica.
Da che cosa deriva la discalculia?
Deriva da una difficoltà nell’acquisire l’automatismo del calcolo o a elaborare i numeri.
Diagnosi: diversamente dagli altri dsa si aspetta la fine della terza elementare.
Cosa si può fare? A scuola lo strumento compensativo indispensabile è la calcolatrice.
Potenziamento del calcolo e strategie di calcolo diverse da quelle solite.
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